Una immensa distesa verde con chiome d’argento. E’ la “Piana di Carpino”; regno incontrastato dell’ogliarola garganica. Milioni di alberi che producono uno degli oli extravergine di oliva più apprezzati da panel ed elaiocultori italiani e non. Un colpo d’occhio straordinario che si può ammirare dalle stradine e dai vicoli di Carpino ma anche percorrendo in auto la Superstrada a scorrimento veloce della “montagna del sole” o viaggiando sui treni delle Ferrovie del Gargano, i cui percorsi sovrastano la distesa verde. Un ecosistema dal clima prettamente mediterraneo che ha permesso la coltivazione dell'olivo, ganglio importante di un patrimonio agricolo e rurale che annovera anche agrumeti e allevamenti di vacca podolica dal cui prezioso latte si ricava l’omonimo caciocavallo. E’ al riparo dei monti di questa terra aspra e selvaggia che crescono i nostri olivi: protetti dai rilievi, riscaldati dal sole e inebriati dalla brezza marina. Gli ulivi secolari, intervallati da piante più giovani di coltivazione intensiva, sono uno dei simboli più rappresentativi del Gargano, chiamato anche “montagna del sole”. I nostri alberi di “ogliarola garganica” sono veri e propri monumenti viventi: per questo li proteggiamo perché sono il cuore e la linfa della nostra biodiversità protette dai muretti a secco, altro elemento di straordinaria bellezza e valenza storico-culturale della nostra Terra e dei nostri Oliveti. E’ in questo habitat che crescono le nostre olive, è in questo mondo ancestrale che viene al mondo il nostro olio evo.